Che valore ha una fotografia? Qual’è la sua storia?
Penso che tutti nella vita ci siamo fermati per un secondo ed abbiamo detto il famoso: “Cheese” per scattare una fotografia! Ebbene, può sembrare banale, ma dietro questa parola, si nascondono un’infinità di emozioni.
Andiamo a retroso e facciamo un’analisi, sul significato di fotografia e la sua storia.
Una fotografia è una immagine statica ottenuta tramite un processo di registrazione permanente dato dalle emanazioni luminose, degli oggetti presenti nel mondo fisico, selezionate e proiettate da un sistema ottico su di una superficie fotosensibile.
Questa può essere l’emulsione chimica per la fotografia fotochimica (cioè quella tradizionale dalle origini ai giorni nostri), oppure il sensore elettronico per la fotografia elettronica (oggi detta fotografia digitale).
L’immagine creata dalla luce che attraversa l’obiettivo è di per sé già una foto, la quale dovrà essere solo memorizzata sul supporto fotosensibile.
Infatti la fotocamera è una attrezzatura atta a riprendere le fotografie e con il termine “fotografia” si indicano tanto la tecnica per riprendere le foto quanto le immagini riprese, nonché, per estensione, il supporto che le contiene. (wikipedia)
Quando nasce la FOTOGRAFIA?
Ufficialmente, nasce nel 1839 (precisamente il 7 gennaio, data dell’annuncio ufficiale), dall’invenzione di Louis Mandé Daguerre, la dagherrotipia, spiegata nei dettagli all’Accademia di Francia dallo studioso e uomo politico François Jean Dominique Arago. La nascita ufficiale della fotografia viene ricondotta a questa data.
Dunque dal 07/01/1839 il mondo inizia ad immortalare ricordi, di qualunque entità essi siano, ma si inizia ad imprimere su carta un qualcosa che nel tempo resterà indelebile.
Il marchio Kodak iniza a muovere i primi passi e nel 1889 si iniziano a commercializzare le prime pellicole, in rullo su supporto trasparente in celluloide e nel 1891 in rullo ricaricabile in luce diurna.
Troviamo il fisico francese Gabriel Jonas Lippmann (1845 – 1921), che riesce nello stesso anno, riesce ad ottenere la prima foto a colori stabile, grazie al suo metodo interferenziale. Nel 1908 gli sarà conferito il Nobel per la fisica e si tratta dell’unico alto riconoscimento scientifico dato ad un ricercatore del mondo della fotografia.
Nel 1895, il mondo dell’immagine viene “travolto” da un’altra rivoluzione: il Cinematografo dei fratelli Lumière, utilizzante pellicola 35mm, come il Kinetoscope di Edison, ma volto, oltre che a registrare le immagini, anche a proiettarle.
Nasce il cinema.
Giusto osservare, che in ogni evoluzione esistono i cosiddetti pionieri e questo, rientra in un caso analogo.
Grazie ad essi oggi possiamo vivere ogni giorno lo stesso ricordo.